ESCLUSIVA – Gigi Apolloni: “Bastoni fortissimo. Per lo scudetto dico Inter”

di Nicolò Toccaceli, pubblicato il: 01/03/2021

Luigi Apolloni e il Parma vivono un amore che dura ormai dal 1987, quando il difensore nativo di Frascati approdò all'ombra del Battistero. Quasi trent'anni d'amore, ed un rapporto rimasto splendido con la città e i suoi tifosi. Protagonista sia della Nazionale italiana ad USA '94, sia del Parma dei miracoli che vinse la Coppa Uefa nel 1999, Apolloni è oggi ospite di Inter Dipendenza.

Giovedì è in programma Parma-Inter: lei che è un grande ex dei ducali, come vede questa gara?

“Lo vedo come un match difficile per entrambe: l’Inter deve dare conferme e continuità per ambire allo scudetto, mentre il Parma deve cercare di salvarsi anche se non è una bella situazione

A proposito della difficile situazione ducale, alle numerose defezioni delle ultime settimane si sono aggiunti gli stop di Cornelius e Karamoh proprio in concomitanza della gara con lo Spezia: vede altre armi in grado di far male all’Inter?

“Gli acquisti di gennaio, economicamente importanti, devono rivelarsi utili. Sono giocatori sicuramente giovani ma di qualità; i cambi ci sono, penso soprattutto a Dennis Man ed a Zirkzee, che possono portare brio e leggerezza”

Man sembra proprio un bel prospetto

“Ha fatto vedere a sprazzi le sue qualità; chiaro che il campionato italiano è diverso da quello rumeno, dato che le squadre hanno esigenze di risultati immediati. Ha tuttavia i numeri per impensierire la retroguardia nerazzurri “

Parlando proprio delle difese, Parma ed Inter vivono certamente periodi agli antipodi. Le piace qualcuno in particolare dei due reparti?

“A me piace molto uno che ha giocato in entrambe le squadre: giovane, ha personalità, qualità e sa giocar bene la palla. Parlo naturalmente di Bastoni. Poi non posso non citare Skriniar e De Vrij, chiaramente. Nel Parma ho sempre apprezzato Gagliolo e Bruno Alves, ma per Bastoni ho sicuramente un debole”

Riguardo Antonio Conte, suo ex compagno in Nazionale: ha qualche aneddoto sull’uomo Conte?

“Antonio è sempre stato un grande professionista. Ragazzo votato alla vita calcistica in modo professionale ma vivendola comunque in maniera leggera. Come allenatore è un grande: di certo molto esigente nel lavoro che propone, ma è naturale quando devi gestire un intero gruppo. È un mestiere diverso dal fare il calciatore”

Sulla lotta scudetto, come vede la situazione?

“Sicuramente l’Inter è avvantaggiata anche per l’assenza dall’impegno europeo. Io non escluderei nemmeno l’Atalanta, in ogni caso. Il Milan sta facendo un grande campionato e può ancora giocarsela, la Juventus ha cambiato guida tecnica: Pirlo ha certamente grandi qualità ma per il momento c’è poca continuità di risultati. Credo che alla fine sarà l’Inter a vincere”


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