Chirico a I Gemelli and Saba – Ronaldo, Nedved, Conte-Mourinho

di Nicolò Toccaceli, pubblicato il: 02/04/2021

Ospite de “I Gemelli and Saba”, talk show del giovedì sera di Inter Dipendenza è stato Marcello Chirico. Dopo aver parlato di Arthur, Sensi e Dybala, la conversazione si è spostata su Twitch, Ronaldo, Nedved, e ancora Conte.

Marcello, canali a pagamento per le società o meglio puntare a piattaforme come Twitch per i club?

“Beh la Juventus è già su Twitch. Io pretenderei però che se tu mi fai pagare devi darmi i contenuti. Il contenuto vuol dire i giocatori, la società. Non devi portarmi le leggende. Il problema è che devo darmi il contatto diretto con i tifosi. Quando il tifoso sa che trova un progetto attuale è pronto anche a pagare. Sì i vari canali tematici lo fanno, prendono un calciatore, ci fanno una chiacchierata, ma è una cosa una tantum. Il tifoso vorrebbe vederle ogni giorno, fare il punto della situazione, ascoltare il parere del tecnico… Questo purtroppo però non è possibile perché di mezzo ci sono i diritti televisivi, quelli dei calciatori… Ormai è diventato un mondo – quello del calcio – complicato. Visto che è così tutto complicato, allora almeno dammi i canali free.”

Cambiando argomento, la Champion’s League resta un tasto dolente della Juve nonostante Ronaldo.

“Perchè? Che squadra aveva attorno Cristiano Ronaldo? Era una squadra che poteva vincere la Champions quella? No. L’Inter è riuscita a superare la Juve – e quest’anno vincerà lo scudetto – perché la Juve si è autodistrutta. La Juve era una macchina quasi perfetta che è stata smontata pezzo per pezzo perché bisognava fare le plusvalenze, bisognava togliere quello e mettere questo che è un parametro zero e ci costa di meno… E l’abbiamo rifatta male. Talmente male che lo dicono i risultati. L’anno scorso ha vinto con difficoltà e quest’anno sta per realizzarsi un disastro totale. Cristiano Ronaldo è fortissimo, io me lo tengo finché non decide di smettere. Il problema è la squadra che gli gira intorno. La responsabilità attuale è della società. Al primo posto è la società perché le scelte le hanno fatte Paratici e Nedved, con questo non voglio essere ingrato perché hanno fatto bene anche dopo l’addio di Marotta. Sicuramente da quando se n’è andato hanno fatto alcuni errori di valutazione ragionando di testa loro e la Juve ora li sta scontando tutti.

Il problema alla fine non è prendere parametri zero – che alla fine vanno comunque a bilancio sul monte degli stipendi -, ma dipende sempre da che calciatore prendi. Ramsey non è un cattivo giocatore, ma sei andato a prenderlo quando ormai è sul finire della carriera e l’Arsenal lo ha lasciato andare per i troppi infortuni. È sempre questione di scegliere i calciatori.”

Lapidario: confermeresti Nedved e Paratici?

“Sinceramente dopo due stagioni così, con una così così e l’altra pessima, no. Alla fine qualcuno deve pagare. Siamo in un’azienda, dal momento in cui non riesci a portare più risultati, ma anzi commetti tanti errori allora io corro ai ripari.”

Per chiudere: Conte di nuovo in bianconero lo vorresti?

“Dopo questo no, dopo questo dito tirato su ha superato qualsiasi limite. Personalmente lo reputo buono e dedito al lavoro al 100%. A volte si chiude in camera a vedere filmati e preparare diagrammi. Conte lo reputo un bravo allenatore. Io non toglierei la stella: alla fine la storia è storia sia da calciatore che da allenatore. Lui si è meritato questa stella e rimane lì. Poi ha scelto di allenare – tra le tante proposte – proprio quella squadra lì. Lui vuole un obiettivo. Non lo ha fallito alla Juve, nemmeno al Chelsea e non lo fallirà ora.”


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