Kovacic e quella cessione che (non) ti aspetti!

di Pasquale Ienopoli, pubblicato il: 16/08/2015

Era nell’aria da tempo, e a quasi due settimane dalla chiusura del mercato si sta formalizzando : adesso è tutto vero, Mateo Kovacic è vicinissimo alla cessione, anzi può essere già definito un ex giocatore dell’Inter (a meno di passi indietro alla “Guarin” ).

C’è una offerta ufficiale di 35 mln + bonus , c’è un top club come il Real Madrid, c’è un quinquiennale a 4 mln netti l’anno, e a mancare sono solo alcuni dettagli e l’ufficialità che potrebbe arrivare nelle prossime ore.

Su questa operazione si lavorava a fari spenti da moltissimo tempo e adesso si è arrivati alla conclusione, al termine di quella che apparentemente, ma solo apparentemente, può sembrare una trattativa lampo. Il Liverpool ha provato più volte ad inserirsi nell’affare ma la voglia di Mateo e i soldi cash del Real hanno ovviamente fatto la differenza.

Il popolo neroazzurro sembra però non starci, in molti danno la colpa al Mancio, altri alla società, tra la furia generale e la rabbia di un ennesima illustre cessione. A volte però, come in questo caso, non si può fare a meno di valutare la situazione con obiettività, e quella di lasciare partire Kovacic sembra proprio la più giusta per tutti.

Il Mancio ci ha provato per un precampionato intero, anzi ci prova dal dicembre scorso, a trovare una collocazione tattica al croato. L’ultima spiaggia è stato il tentativo di un Kov basso, in cabina di regia, ma evidentemente i risultati non sono stati quelli auspicati al punto da spingere il tecnico jesino a privarsi del suo numero 10, anzichè relegarlo in panchina e fargli perdere minuti e valore di mercato.

Mezz’ala, regista, esterno, trequartista : tanti ruoli, ma altrettanto tanta, forse troppa confusione. Ecco la causa principale di una cessione che fa comunque felici tutti : L’Inter che incassa 32 mln + bonus e fa una plusvalenza di circa 25 mln, il giocatore stesso che finalmente va a giocare per le Merengues, e il Mancio che adesso può provare sul serio ad abbracciare i sui obiettivi, Perisic e Coentrao su tutti.

Affare fatto, in tutti i sensi e che sia di buon auspicio per la nuova stagione. Rievocando vecchi ricordi ci viene in mente l’ultima cessione illustre, simile per proporzioni e caos ingenerato nel popolo nerazzurro, quella dell’estate 2009 “il Genio” Zlatan Ibrahimovic a consegnare il testimone in nerazzurro a Samuel Eto’o. Il resto è storia recente, chissà (ma ora dateci un nuovo Eto’o)


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