Icardi lancia la sfida all’inferno di San Siro: resurrezione o ennesimo bluff ?

di Mario Spolverini, pubblicato il: 22/05/2019

San Siro come un inferno dantesco, tra voragini che si aprono al centro del campo, frane ed eruzioni che disegnano uno scenario apocalittico. E al centro lui, Mauro Icardi, che risorge da questo incubo in bianco e nero, con le braccia avvinghiate da serpi spaventose che vorrebbero tirarlo sempre più in basso. Icardi oggi ha scelto la via mitologica, per descrivere il suo rapporto con il Meazza. Un inferno (di disapprovazioni) che lui vuole tornare a dominare, l’abisso che lo ha inghiottito in questi mesi al quale si ribella,  gonfio di orgoglio, senza che nessuno possa trattenere la sua voglia di riemergere.

Se la lettura della sua ultima foto comparsa su Instagram è corretta, potrebbe trarsi la conclusione che l’argentino, nonostante le polemiche degli ultimi mesi, voglia trovare dentro di sé le risorse umane prima che tecniche per tornare ad essere protagonista indiscusso al Meazza. Una conferma visiva alle parole di qualche giorno fa, quando chiarì che la sua volontà era quella di restare a Milano e all’Inter, pur sapendo di avere a che fare con una realtà che ormai sembra respingerlo.

Dopo l’assurdo comportamento  tenuto dall’ex capitano dallo scorso febbraio, quando esplose la vicenda del ritardo nel rientro dall’Argentina e subito dopo la vicenda della fascia da capitano passata ad Handanovic, San Siro lo ha atteso e lo ha difeso. La gran parte del pubblico ha fischiato la Curva che lo contestava duramente, più di una volta, aspettando che la sua reazione aiutasse la squadra a centrare in anticipo la qualificazione alla Champions. Ma le sue prove ed il suo atteggiamento contro il Chievo hanno disarmato anche i più benevoli tra i tifosi. E la salva di fischi che lo accompagnò in panchina quando Spalletti chiamò la sostituzione segnarono l’ultimo episodio di una telenovela cui nessuno avrebbe mai pensato di dover assistere.

Se Icardi oggi lancia la sfida a San Siro i tifosi sono pronti a raccoglierla. Torni ad essere la vipera mortifera in area avversaria, torni a fare quello che ha sempre fatto da sei anni a questa parte. La gente nerazzurra  è pronta, sperando che non sia un altro bluff.


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