Siamo d’accordo con Antonio Conte quandodichiarache siè trattato del peggior primo tempo della sua gestione. Giocano sempre gli stessi ogni tre giorni - parole del mister - vero anche questo, ma il turn-over avrebbe potuto essere più ampio. Se è vero che gli infortuni hanno privato Conte di Sensi, Vecino, D'Ambrosio,ed Alexis Sanchez, è altrettanto vero che l’allenatore avrebbe potuto - a soli tre giorni di distanza dalla sfida al BorussiaDortmund - compiere scelte differenti.
Alcuni calciatori hanno bisogno di rifiatare. Magari proprio contro il Parma avrebbe potuto rispolverare BorjaValero. Il centrocampista spagnolo può interpretare il ruolo di regista, e avrebbe potuto far riposare Brozovic, ieri peggiore in campo per distacco. E perché non Politano dall'inizio? Da inserire in coppia con Lautaro o Lukaku. Esposito non può essere il salvatore della Patria - va gestito con calma - ed il suo percorso di crescita - ha solo diciassette anni - dovrà essere fisiologico e graduale. Conte parla di difficoltà, di terza partita in sei giorni giocata sempre dagli stessi calciatori. Il Contismo ha dato frutti importanti, rigenerando calciatori finiti ai margini - Candreva e Gagliardini - e non può essere scalfito da un primo tempo male interpretato. L’Inter è distante solo un punto dalla Juventus. Considerata la rosa di Sarri - si guardi la panchina bianconera - si tratta, senza ombra di dubbio, di un ottimo risultato.
Conte ha avvallato il mercato in entrata e in uscita. Lo stesso Conte - che ha parlato di difficoltà a causa di poche rotazioni - dovrà fare di necessità virtù. Ma è stato lo stesso allenatore ad avvallare alcune cessioni illustri in accordo con la società. Nainggolan, per esempio, non avrebbe forse fatto comodo? È risaputo - dichiarazioni dello stesso centrocampista belga - che Conte nutradellastima nei suoi confronti. Chi ha voluto - ed ottenuto - Lukaku? O lo stesso Lazaro, al momento oggetto misterioso? La risposta è nota. Conte, sempre in accordo totale con la società, non si è opposto alle cessioni di Icardi e Perisic. I fatti lasciano dunque presagire sintonia totale sul mercato estivo. In buona sostanza, l’allenatore continui a far crescere la squadra in campo - ci sta riuscendo benissimo - e pensi a come ottenere sei punti dalle trasferte di Brescia e Bologna. A crescere fuori dal campo ci penseranno - i risultati ottenuti fin qui sono straordinari - Zhang e Marotta.
Maggiori rotazioni in attesa di gennaio. Alla luce di questo, l'allenatore deve prendersela solo con la malasorte, che lo ha privato - palesandosi sotto forma di infortuni - di ben quattro calciatori importanti. In questo momento bisognerà rimanere concentrati sulle partite che restano fino alla sosta, Brescia e Bologna in primis. A Conte non resta che adoperare maggiormente il turn-over, sfruttando calciatori che hanno visto il campo con il binocolo - Dimarco, Lazaro, Politano - e sperare che la malasorte giri alla larga da Appiano Gentile. A gennaio saranno maturi i tempi per altre valutazioni.
Una rubrica ideata da Sabatino Durante e Raffaele Garinella che si occupa degli ex calciatori nerazzurri che hanno deluso le aspettative. Più fumo che arrosto. Saranno fumosi.
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