Sassuolo-Inter: Dzeko è memorabile, Correa bocciato

di Raffaele Garinella, pubblicato il: 03/10/2021

'A mente fredda' diamo le pagelle all'Inter dopo la vittoria di ieri sera (sabato 2 ottobre, ndr) contro il Sassuolo.

Handanovic: straordinario nel mantenersi freddo, e a non travolgere Defrel. Sontuoso nella ripresa quando salva l’Inter dal raddoppio sicuro. Nel momento in cui tutti sono confusi, è l’unico a mantenere la bussola. Ermetico. Voto: 7,5

Skriniar: non impeccabile su Boga. Atterra l’avversario manco fosse l’ultimo difensore della serie A. A sua parziale attenuante, va detto che Dumfries non lo aiuta. Spaesato. Voto: 5

De Vrji: il retropassaggio con il quale lancia a rete Defrel è da suicidio calcistico. Fortuna per lui che Handanovic non abbocchi all’amo dell’attaccante neroverde. Centralmente il Sassuolo passa, eccome. Letture non ottimali. Confuso. Voto: 5

Bastoni: dalle sue parti si sfonda meno, soprattutto per via della predilezioni del Sassuolo nell’attaccare con la rapidità di Boga. Inzaghi lo toglie per Dimarco, ma dei quattro sostituiti è l’unico che si avvicina alla sufficienza. Sacrificato. Voto: 5,5

dal 13' s.t. Dimarco: Inzaghi lo piazza nel terzetto difensivo, ma a differenza di Bastoni si proietta maggiormente in avanti. La sua spinta crea spesso quella superiorità necessaria per aggirare le barricate del Sassuolo. Camaleontico. Voto: 6,5 

Dumfries: scarno l’apporto in fase di possesso – solo un cross teso per Perisic al 35' – nullo quello in fase difensiva. Contro Boga – che lo svernicia come vuole – non è proprio la partita ideale da affrontare. Ha il grosso demerito di lasciare Skriniar solo e abbandonato, non raddoppiando quasi mai in copertura. Assente. Voto: 4,5

dal 13’ s.t. Darmian: il suo ingresso serve per contenere Boga. Partita di grande sacrificio, soprattutto in fase di non possesso. Con lui in campo, anche Skriniar si rasserena. Utile. Voto: 6,5 

Barella: da un suo errore in disimpegno nasce l'azione che porta al rigore in favore del Sassuolo. Unico errore di una partita sempre attenta. Suo l’unico pericolo creato dall’Inter nel primo tempo. Nella ripresa alza il ritmo e consente al centrocampo di mutare pelle e volto. Infaticabile. Voto: 6,5

Brozovic: Il Sassuolo si infila da ogni parte, specie nel primo tempo. Nella ripresa, con l’Inter rinvigorita dai cambi, si ringalluzzisce e torna il solito faro. Insostituibile. Voto: 7

Calhanoglu: un’altra prestazione da “Chi l’ha visto?”. Continua ad essere un pesce fuor d’acqua nel centrocampo nerazzurro. Ha classe, talento ed intelligenza tattica per imporsi. A patto, però, di non perdere tempo prezioso. L’Inter ha fretta. Smarrito. Voto: 4,5

dal 13’ s.t. Vidal: pressing, pressing, e ancora pressing. Ringhia e morde come il mastino dei Baskerville che tanto terrorizzava i lettori di Sir Arthur Conan Doyle. Il suo ingresso toglie ossigeno alla mediana neroverde. Guerriero. Voto: 6,5 

Perisic: il cross per la testa di Dzeko è semplicemente divino. Dopo un primo tempo trascorso a supportare Bastoni nella fase difensiva, si lascia andare alla pazza gioia di attaccare. Un gran bel vedere. Solo per gli occhi nerazzurri. Preciso. Voto: 7

Correa: prestazione insufficiente. Mai un guizzo, mai un dribbling, mai un assist. È vero, sta recuperando da un brutto infortunio, ma qualcosina in più avrebbe potuto regalarla. Impalpabile. Voto: 4,5

dal 13’ s.t. Dzeko: l’attaccante bosniaco cambia la partita. Dopo trenta secondi dal suo ingresso, ci mette la testa e trova il gol del pari. Si procura il rigore che vale il sorpasso, realizza il 3-1 che il Var annulla. Serata di grazie. Memorabile. Voto: 8

Lautaro: è stanco, ma non si risparmia. Generoso, altruista, leader autentico. Freddo sul rigore, spiazza Consigli e proietta l’Inter più in alto della fatica. Carismatico. Voto: 7,5

dal 44’ s.t. D’Ambrosio: ng 

Simone Inzaghi: cambia quattro uomini contemporaneamente. Lancia un chiaro segnale alla squadra che, finalmente, si desta dal torpore autunnale e si sbarazza del Sassuolo. L’Inter fatica nel primo tempo anche per le sette gare in venti giorni. Davvero troppe, ma il mister legge benissimo la gara e cambia al momento giusto. Carpe diem, Mister! Bravo. Voto: 7,5


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