I tifosi sono rimasti sconvolti dall’annuncio dell’azienda austriaca: il suo tempo è finito, è stato licenziato seduta stante
La tensione in casa Red Bull è sempre più alta. L’azienda di motori austriaca non si era mai ritrovata in una situazione del genere, tant’è che sta riversando sui risultati ottenuti sui tracciati, decisamente al di sotto delle aspettative.
La RB20, l’autovettura utilizzata dai Die Roten Bullen, non è più chiaramente la stessa. C’è stato un significato downgrade della monoposto rispetto alle altre stagioni, il che ha permesso la fuoriuscita della McLaren, che sta dominando totalmente quest’annata di Formula 1.
La difficoltà maggiore è trovare grip. Non si riesce a far funzionare correttamente le gomme, il che induce i due piloti, Max Verstappen e YūkiTsunoda, a registrare tempi sui giri nettamente meno competitivi, non riuscendo a stare al passo degli altri.
La situazione sta seriamente preoccupando l’olandese e il giapponese, che non riescono a esprimersi al meglio. C’è dunque un clima estremamente teso nel paddock, perché i tori rossi non riescono più ad imprimere il loro dominio.
Ad aggravare il tutto è la notizia appena uscita, che ha totalmente sconvolto i fan del motorsport più seguito al mondo. L’annuncio ha del clamoroso, tant’è che ha fatto il giro in un nanosecondo di tutti i social network e delle più importanti testate giornalistiche.
Il protagonista è proprio il Campione del Mondo della Red Bull, che è stato incredibilmente licenziato. Erano settimane che si vociferavano tante frizioni tra lui e la Scuderia e difatti è arrivato il comunicato come un fulmine a ciel sereno.
Il protagonista della vicenda è Christian Horner, che dice addio dopo 20 anni nel ruolo di team principal. Sotto la sua gestione, a capo della squadra sin dal lontano 2005, Red Bull è stata straordinaria, riuscendo nell’impresa di vincere 8 titoli mondiali piloti (con Sebastian Vettel e Max Verstappen) e 6 campionati costruttori.
La decisione è stata presa dai soci di maggioranza, che hanno ritenuto fosse arrivato il momento di cambiare. I primi screzi erano già avvenuti un anno e mezzo fa, quando il britannico fu coinvolto in un caso mediatico che lo vedeva legato a presunte molestie sessuali a una sua collaboratrice. Non ci sono stati provvedimenti ufficiali nei suoi confronti ma ciò ha comunque debilitato l’equilibrio del team, i cui esiti si sono ben visti durante i Gran Premi. Finisce dunque un’era, nonostante il britannico avesse il contratto in scadenza nel 2030: “La Red Bull ha sollevato Christian Horner dai suoi incarichi operativi a partire da oggi e ha nominato Laurent Mekies Ceo della Red Bull Racing”.