Calciatori assaliti in campo: sfregiati dai tifosi | Caos e fuga dallo stadio
Caos più totale dopo la partita: situazione pericolosissima, i calciatori si sono ritrovati in mezzo ad una calca di tifosi
Il tifoso incarna alla perfezione l’amore e la passione che si ha per la propria squadra del cuore. È colui che vive più intensamente le emozioni che il campo ed i calciatori gli trasmettono, così forti da essere uniche ed insostituibili.
Senza di loro, le società e questo sport non potrebbero praticamente esistere. Sono il vero e proprio fulcro, rappresentando una presenza così importante tanto da essere in grado di poter cambiare le sorti di una gara o di un’intera stagione.
Non sempre però si limitano ad essere di supporto ma spesso non sanno controllarsi ed eccedono negativamente. Ciò accade soprattutto quando la squadra tifata non sta vivendo un buon periodo di forma, lasciandosi andare a critiche e gesti decisamente oltre il limite.
Nella storia del calcio sono fin troppi gli episodi di questo genere accaduti. Spesso si è arrivati addirittura ad un faccia e faccia con i componenti di una società, sfociando in attimi di violenza che non fanno altro che dare un cattivo esempio, soprattutto ai ragazzi di giovane età.
Nuovo episodio
È ciò che è successo poche ore fa in Serie B, lega dalla spiccata competitività che però non giustifica questi episodi. Nello specifico nel post partita di Cittadella-Palermo, gara valevole per la 20esima giornata, finita 2-1 a favore dei padroni di casa che agguantano la vittoria con una rete allo scadere.
Il rientro dei rosanero è stato molto problematico. La squadra allenata da Alberto Dionisi è stata aspramente contestata in seguito alla quinta sconfitta consecutiva in campionato. Una protesta innegabilmente esagerata, tanto da essere denunciata e condannata dal club stesso.
Presi d’assalto
Mentre erano all’interno del bus della società per far rientro alla base, in zona Carini sono stati assaliti da un gruppo di tifosi inferociti. Sul veicolo sono stati gettati petardi, bombe carta e pietre, facendo trascorrere all’allenatore, lo staff ed i giocatori una notte da incubo.
Si attesta che fossero circa un centinaio, un numero spropositato. L’autista è fortunatamente riuscito a cambiare strada e a dirigersi verso l’aereoporto ‘Falcone e Borsellino’, dove i passeggeri sono scesi in sicurezza e sono ritornati presso le loro abitazioni con dei taxi. Di seguito il comunicato del club: “Il Palermo FC intende condannare duramente l’agguato di ieri notte al pullman con a bordo calciatori, staff e dirigenti della Prima Squadra nel tragitto tra l’Aeroporto Falcone Borsellino e il Palermo CFA. Il Club ha sempre rispettato ogni forma civile di contestazione da parte della tifoseria. Questo inquietante episodio offende non solo la dignità delle persone, ma anche la reputazione del Palermo FC e della sua comunità, della Città di Palermo e dei palermitani”.