Panchina rifiutata, Sarri dice no alla Serie A | Ritorno soltanto rimandato
Tremate, tremate il maestro è tornato… Il detto recitava in un altro modo ma Sarri, è pronto a sedere sulla nuova panchina di Serie A.
Tra gli allenatori che in questo inizio di Serie A mancano al nostro campionato dovremmo concentrarci su Maurizio Sarri. Quest’ultimo, nella massima categoria italiana ha avuto l’opportunità di allenare squadre come Empoli, Napoli, Juventus e Lazio.
Questo è anche l’ordine preciso con cui si è seduto sulle varie panchine da nord a sud. Ha lasciato il segno in tutte le piazze e, basti pensare che proprio con i partenopei è il detentore dei record di punti in classifica proprio nell’annata in cui a vincere lo Scudetto fu la Juventus.
Con i bianconeri, invece, vanta uno Scudetto proprio nel periodo COVID mentre, con l’Empoli, ancor più indietro nel tempo, è stato fautore di salvezze importanti che ne hanno decretato la sua fama a livello nazionale.
Grande curatore della difesa e del modus operandi della retroguardia, la sua mano la si è vista anche con i biancocelesti. Con la squadra del presidente Claudio Lotito, infatti, i rapporti si sono interrotti proprio quando nel bel mezzo della scorsa stagione, gli stimoli alla squadra sembrava ormai essere nulli. Pertanto, il patron, decise di sollevarlo dall’incarico per affidarsi pienamente a Igor Tudor. Quest’ultimo, chiamato per traghettare la squadra fino a fine campionato, sembrava potesse essere la persona giusta anche per il futuro della Lazio ma non è stato così. Infatti, la squadra laziale al momento ha in panchina l’ex tecnico del Verona, Marco Baroni.
Cercasi panchina per due
Tornando a Maurizio Sarri, sarebbe opportuno dire che nonostante al momento si stia godendo il meritato relax forse in riva al mare o nella sua splendida Toscana, non è detto che il suo periodo di riposo forzato possa durare a lungo. Il motivo di tale affermazione sarebbe da ricondurre al fatto che in Serie A, nessun allenatore può ritenersi veramente tranquillo.
Proprio Sarri insieme all’altro grande disoccupato di turno, Massimiliano Allegri, è in cima alla lista dei desideri di squadre blasonate. Un po’ di riposo sicuramente gli starà giovando ma allo stesso tempo, considerando la sua grande esperienza e il suo amore per questo sport, non è da escludere che ben presto possa ritornare a sedere in panchina e dare il suo importante contributo al calcio italiano. Attenzione, però, dovremmo iniziare a fare una scrematura tra le varie squadre che sicuramente non potrebbero affidarsi a lui.
Sarri torna in Serie A? Sì, ma non ora
Il motivo di tale diniego non è in riferimento a eventuali o fantomatiche clausole contrattuali ma semplicemente evitare smacchi a squadre del passato. Considerando che nessuna delle squadre che ha già allenato in passato potrebbe richiamarlo da un momento all’altro, di sicuro, la Roma dei Friedkin non gli offrirà mai un contratto (almeno al momento). Il fatto che nemmeno un anno fa sedeva sulla panchina dei nemici di sempre della Lazio, porta i giallorossi a non doversi affidare a lui. Ciò non vuol dire che Daniele De Rossi sia in bilico ma, se i risultati non dovessero arrivare, la sua situazione si potrebbe compromettere ma di sicuro Sarri non sarebbe il primo della rubrica.
C’è un’altra società che, invece, potrebbe puntare forte su di lui e che al momento di certo non si può dire pienamente soddisfatta delle prime giornate di campionato. Stiamo parlando del Milan che attualmente ha in panchina Paulo Fonseca che però non sembra rispettare al massimo il volere della dirigenza e dei tifosi. Voluto fortemente da Zlatan Ibrahimović, non è da escludere che, se i rossoneri dovessero continuare a perdere quota, un suo esonero anticipato potrebbe portare proprio il presidente Gerry Cardinale a rifarsi al maestro Sarri.