Nella giornata di ieri la UEFA avrebbe comunicato alle 55 federazioni europee la necessità di avere una classifica finale dei rispettivi campionati entro il 3 agosto, questo per iniziare a programmare la prossima stagione. Il massimo organo calcistico continentale sa bene che non in tutte le nazioni sarà possibile riprendere l'attività agonistica; basti pensare all'Olanda, che ha già decretato l'impossibilità di un ritorno in campo prima di settembre, concludendo anzitempo l'attuale stagione.
Proprio per questo motivo, la UEFA ha proposto 3 diverse soluzioni: 1) Concludere il campionato regolarmente, cioè disputando tutte le partite mancanti. 2) Accorciare la durata del torneo tramite artifici come i play-off e i play-out per scudetto, qualificazioni europee e retrocessioni. 3) Nei casi in cui sarà impossibile il ritorno in campo, sarà la UEFA stessa a comunicare le modalità per l'assegnazione dei posti Champions ed Europa League, valutando i casi campionato per campionato e rispettando i principi di correttezza, sportività e trasparenza.
Resta comunque il problema di far convivere, durante l'estate, i campionati nazionali con le fasi finali delle coppe continentali. In questo caso le opzioni sono due: la prima prevede di giocare in contemporanea le varie manifestazioni, ma non sembra essere molto gradita come soluzione. La seconda invece prevede che i campionati abbiano la priorità, per poi tornare in campo in Champions e in Europa League tra il 6 e il 29 di agosto.